Bimbo podalico...cosa si può fare per farlo girare
Avete mai sentito parlare di bambini podalici ?
Un feto si dice podalico quando invece di avere la testa verso il bacino materno e i piedini sotto lo sterno, ha la testa verso l'alto, in pratica è seduto e non a testa in giù (per capire meglio potete vedere delle immagini) .
Il primo bambino è podalico il secondo è cefalico. |
Le linee guida del taglio cesareo dicono che : "In caso di gravidanza a termine con feto singolo in presentazione podalica è opportuno offrire un taglio cesareo programmato perché l’intervento diminuisce la mortalità perinatale/neonatale e la morbosità neonatale grave rispetto al parto vaginale. In caso di taglio cesareo programmato, questo non deve essere effettuato prima delle 39+0 settimane di età gestazionale."
In pratica se il bambino non ruota prima della 39° settimana si programma un taglio cesareo, ma ci sono delle tecniche per favorire la versione cefalica che si possono fare prima.
Ci sono degli interventi più semplici e meno invasivi che vanno fatti il più precocemente possibile, verso la 30-34 s.g. e sono :
•Il Movimento, come: nuotare, danzare, camminare, yoga.
•I trattamenti posturali: si fa assumere alla donna posizioni che possono favorire la versione cefalica, a stomaco
vuoto e durante
i momenti di maggior movimento del bambino ( alcuni esempi nelle foto)
•La Moxibustione è una tecnica
appartenente alla medicina tradizionale cinese, basata sull’uso
dell’applicazione del calore tramite la combustione dell’artemisia lungo i
punti dell’agopuntura, il punto del corpo che si stimola per la versione del podalico è all’angolo ungueale del quinto dito
del piede.
• Il Rebozo è un grande
scialle messicano di forma rettangolare. Le
parteras messicane lo utilizzano da sempre
per la gestione di travagli difficili, nel caso in cui i bambini abbaino
assunto delle mal posizioni, ma anche nei casi di bambini podalici. Si appoggia sui fianchi della donna e si eseguono movimenti veloci, in
senso ondulatorio più volte al giorno.
• La Musica e la luce, possono essere utilizzate per indicare al bambino la rotazione che deve fare per mettersi in posizione cefalica.
Le tecniche naturali hanno pochi studi a favore, ma sono supportate da millenni di tradizioni popolari, evidenziando l’efficacia e l’assenza totale di rischi e controindicazioni.
C'è poi un metodo più invasivo che va fatto ad un epoca gestazionale più avanzata (37-38 settimane), che è la versione cefalica esterna, è una manovra di rivolgimento podalico eseguita esternamente sull’addome materno e viene eseguita da un medico competente e formato in merito. Viene fatta in ospedale sotto guida ecografica e il personale è pronto a intervenire in caso di complicazioni.
La versione cefalica esterna è una tecnica efficace e con rischi bassi, quindi si può offrire alle donne prima di programmare il taglio cesareo.
Spero ti sia stato utile, Ostetrica Rosamaria Sestili.
Commenti
Posta un commento