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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Sesso consapevole: i contraccettivi orali

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Tra i tanti tipi di contraccettivi attualmente in circolazione i più utilizzati, sopratutto dalle donne in una relazione stabile, sono quelli ormonale.   I contraccettivi ormonali possono essere somministrati attraverso varie vie e modalità di somministrazione: orale (la pillola), transdermica (il cerotto), transvaginale (l'anello), intrauterina (la spirale medicata), iniettiva e sottocutanea (impianto sottocutaneo). La contraccezione di cui parliamo in questo post è quella  orale, che ha come scopo il controllo della fertilità basato sull'uso di ormoni estrogeni e progestinici assunti per via orale, in combinazione o separati. Costituiscono il  metodo contraccettivo reversibile più efficace   tra quelli in uso, con una percentuale di fallimento non superiore allo 0.5-1 %.  Consigliata soprattutto nelle donne all'interno di una coppia stabile oppure utilizzata insieme al preservativo in caso di rapporti occasionali, perché  non protegge dalle

Disturbi in gravidanza

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La gravidanza è un momento di felicità e serenità per il pensiero comune, in realtà molte donne convivono per lunghi periodi in gravidanza con veri e propri disturbi che possono rendere veramente difficile affrontare la vita quotidiana. Oggi vi voglio parlare dei sintomi più comuni la gravidanza e vi voglio lasciare alcuni consigli utili per superarli.  Nausea e vomito La nausea è un disturbo gastrointestinale comune in gravidanza. Nel corso del primo trimestre si verifca nell’80%-85% delle gravide e nel 52% dei casi si presenta associata a vomito.  Nausea e vomito si riscontrano più spesso nelle gravidanze multiple . È un disturbo che ha un'origine sconosciuta. La severità dei sintomi è variabile da donna a donna, così come è variabile l’epoca gestazionale di inizio e di termine.  La maggioranza delle donne (94%) inizia a soffrirne entro 8 settimane e circa un terzo (34%) entro 4 settimane dall’ultima mestruazione.  Il disturbo cessa entro 16-20 settimane in circa l’8

Il fumo in gravidanza

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Decidere di smettere di fumare in gravidanza  è il più grande dono che una mamma possa fare al proprio bambino.  Il fumo in gravidanza comporta rischi per la salute feto-neonatale e anche materni, le linee guida italiane sulla gravidanza fisiologica dell' istituto superiore di sanità, elencano questi rischi e riportano gli studi che li dimostrano. Inoltre, il fumo può danneggiare direttamente il bambino: quando si fuma vengono inalate oltre quattromila sostanze dannose che dai polmoni della mamma raggiungono il flusso sanguigno. Da qui, attraverso la  placenta  e il  cordone ombelicale  raggiungono il feto. In numerosi studi il fumo materno risulta essere associato a un aumentato rischio di:   mortalità perinatale ,   morte improvvisa del lattante ,  distacco placentare ,  rottura prematura delle membrane ,  gravidanza ectopica ,  placenta previa ,  parto pretermine,    aborto spontaneo ,  basso peso alla nascita ,  sviluppo di labio-palatoschisi nel bambino