Il fumo in gravidanza

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Decidere di smettere di fumare in gravidanza è il più grande dono che una mamma possa fare al proprio bambino. 
Il fumo in gravidanza comporta rischi per la salute feto-neonatale e anche materni, le linee guida italiane sulla gravidanza fisiologica dell' istituto superiore di sanità, elencano questi rischi e riportano gli studi che li dimostrano.
Inoltre, il fumo può danneggiare direttamente il bambino: quando si fuma vengono inalate oltre quattromila sostanze dannose che dai polmoni della mamma raggiungono il flusso sanguigno. Da qui, attraverso la placenta e il cordone ombelicale raggiungono il feto.



In numerosi studi il fumo materno risulta essere associato a un aumentato rischio
di: 

  • mortalità perinatale, 
  • morte improvvisa del lattante, 
  • distacco placentare, 
  • rottura prematura delle membrane, 
  • gravidanza ectopica, 
  • placenta previa, 
  • parto pretermine,  
  • aborto spontaneo, 
  • basso peso alla nascita, 
  • sviluppo di labio-palatoschisi nel bambino.
Studi di coorte hanno mostrato una significativa associazione tra esposizione al fumo
in gravidanza e aumentato rischio di nato piccolo per l’epoca gestazionale, nato morto,
mortalità infantile e fetale, ridotto peso alla nascita.

 Rimangono invece ancora controversi gli effetti a lungo termine nel bambino.

L'effetto principale riguarda la riduzione dell’apporto di ossigeno, essenziale per la corretta crescita del bambino. Un ridotto apporto di ossigeno può interferire con il corretto sviluppo dei polmoni, inoltre costringe il cuoricino del piccolo a pompare con una maggiore frequenza per sopperire alla carenza di questo elemento essenziale. 

 Le donne in gravidanza devono fare attenzione anche a esporsi al fumo passivo, che comporta rischi di complicanze perfettamente sovrapponibili a quelli di una fumatrice, se non addirittura, paradossalmente, più alti.

 I danni del fumo si protraggono anche dopo la nascita: la nicotina assunta dalla mamma passa al neonato attraverso il latte materno rendendolo irritabile. Il fumo aumenta inoltre il rischio di morte in culla di almeno il 25 per cento.






















Durante il primo incontro, in gravidanza o in caso di coppie che stanno la stano programmando, bisogna offrirle informazioni circa i rischi per il nascituro associati al fumo e sui benefici che derivano dalla scelta di smettere di fumare.
Il professionista della salute deve rispondere alle domande della donna e del partner circa la possibilità di smettere di fumare e deve offrire informazioni personalizzate, consigli e supporto su come smettere di fumare per tutto il periodo della gravidanza e oltre.

Le donne che non ritengono di essere in grado di cessare completamente l’abitudine al fumo devono essere incoraggiate a ridurre il numero di sigarette e, più in generale, l'esposizione al fumo.
Il Ministero della salute, l’Istituto superiore di sanità e il Dipartimento politiche antidroga
della Presidenza del Consiglio dei ministri raccomandano che: l’uso anche moderato di cannabis, oltre che delle altre droghe, è da evitare in quanto può provocare danni sul regolare sviluppo fisico e neuropsichico del feto e del bambino. 




 Per smettere di fumare:L’Osservatorio fumo, alcol e droga dell’Istituto superiore di sanità dispone di un numero verde (800.554088) al quale le gravide che fumano possono rivolgersi.
Ecco alcune pagine del loro sito che si possono consultare a riguardo.
https://ofad.iss.it/2018/10/03/guida-per-smettere-di-fumare-istituto-superiore-di-sanita-centri-antifumo/
https://ofad.iss.it/2018/09/13/guida-ai-servizi-territoriali-per-la-cessazione-dal-fumo-di-tabacco-2018/
Spero che questo post sia stato utile e vi abbia fornito ulteriori informazioni sull'argomento, per maggiori dubbi o perplessità chiedete alla vostra ostetrica di fiducia.


Queste sono le linee guida sulla gravidanza fisiologica di cui vi parlo.
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1436_allegato.pdf

 Questo è un articolo della fondazione Umberto Veronesi da cui ho tratto alcune informazioni.
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/lesperto-risponde/sono-incinta-posso-continuare-a-fumare


Ostetrica Rosmaria Sestili.

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