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Visualizzazione dei post da 2018

"Si è sempre fatto così"

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In qualsiasi professione c'è sempre bisogno di tenersi aggiornati, sulle nuove scoperte scientifiche, sulle nuove leggi e sulla creazione di nuovi supporti per lavorare. Infatti, se quando finisci l'università pensi: "adesso non devo più studiare!", è una grande stupidaggine. Ma nell'ambito medico, in particolare nel nostro caso in quello ostetrico, il costante aggiornamento e lo studio sono fondamentali per una buona pratica ostetrica. In questi giorni è uscito un video chiamato "si è sempre fatto così", lo potete trovare su YouTube, è stato creato dal gruppo Freedom for birth- Rome action group, questo filmato ci aiuta a riflettere sul fatto che, spesso si continuano a utilizzare pratiche che non sono supportate da evidenze scientifiche, ma solo perché sei sempre fatto così. Dovete sapere per esempio che le ostetriche, come i medici e gli infermieri, sono tenute a raccogliere dei crediti ECM nell'arco di 3 anni seguendo corsi d

Come sta il mio bambino? Gli strumenti dell'ostetrica

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Al giorno d'oggi spesso  la gravidanza viene  controllata  da strumenti tecnologici, come esami di laboratorio, ecografie e cardiotocografia ecc., ma alcuni decenni fa, le vecchie levatrici prima dell'arrivo di questi dispositivi utilizzavano strumenti più semplici e antichi basati sopratutto sulla pratica e sulla manualità.  Alcuni di questi strumenti sono utilizzati ancora oggi dalle ostetriche per sorvegliare la gravidanza fisiologica, oggi ne scopriamo alcuni. La misurazione sinfisi-fondo La misurazione sinfisi-fondo prima dell’avvento dell’ecografia era considerata una metodica d’elezione. Infatti, senza l’ausilio degli ultrasuoni, l’ostetrica monitorava la corretta crescita fetale andando a valutare nel corso della gravidanza l’aumento dell’altezza del fondo uterino. Il nastro metrico era dunque uno strumento molto importante, tanto che dal 1975 entrò a far parte del contenuto della “borsa ostetrica”. Il nastro metrico insieme allo stetoscopio di Pinard e

Applicazioni al femminile: il calendario mestruale

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Sono ormai passati alcuni anni dalla comparsa dei primi smartphone e sono tantissime le applicazioni, che sono state scaricate sui nostri cellulari; una delle prime applicazioni da me scaricate è stato il calendario mestruale. Per chi non lo conosce il calendario mestruale è, come si deduce dal nome, un calendario in cui viene annotata la data del primo giorno di mestruazioni e molto altro. Questa applicazione è davvero utile per le donne in età fertile, perché non solo ci consente di segnare in quali giorni abbiamo avuto le mestruazioni e valutare così la regolarità, ma possiamo segnare tutti i sintomi che abbiamo durante il mese o gli stati d'animo.  Queste applicazioni calcolano poi, in base al ritmo del nostro ciclo, quali sono gli ipotetici giorni fertili, l'ovulazione (non può essere preso in considerazione come metodo contraccettivo), ma sopratutto ci ricorda quali sono i gironi in cui dovrebbero arrivare le mestruazioni successive. Vi voglio mostrare alcune di

L'allattamento al seno: Fondamento della Vita

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Uno degli argomenti più discusso e più conosciuti in ambito materno,  negli ultimi decenni, è  l'allattamento al seno. Partiamo però dal principio l'essere umano è un mammifero e quindi ciò che lo distingue da altri animali è proprio la produzione di latte attraverso le mammelle, quindi allattare al seno fa parte della nostra natura ed è quindi la cosa più naturale che esiste. Potrete pensare: "che banalità!", si è una informazione poco innovativa, ma aiuta a far capire bene il concetto, che allattare fa parte delle funzioni biologiche della donna,  come camminare e dormire. Vi voglio parlare di allattamento proprio oggi perché dall’01 al 07 Ottobre si celebra in Italia la Settimana Mondiale dell’Allattamento al seno, celebrazione annuale di 120 paesi promossa dalle organizzazioni WABA, UNICEF e WHO. Lo scopo? Quello di incoraggiare le donne ad allattare al seno, perché è dimostrato che questo migliori la salute dei bambini. Il tema di questo 2018, è Allattamen

Il cordone ombelicale

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Parliamo di cordone ombelicale: Chiamato anche funicolo ombelicale ha una lunghezza di 50-60 cm a termine di gravidanza e in genere il suo diametro è di 15-20 mm o poco più. Esso è il legame tra feto e placenta. Di solito è liscio, lucido, semirigido, flessibile e molto resistente. Il cordone è formato dalla gelatina di Wharton, dalla vena e dalle due arterie ombelicali, esternamente ricoperta dalla guaina amniotica, l'aspetto tortuoso è dovuto al fatto che le arterie sono attorcigliate intorno la vena . Il funicolo si inserisce di norma nella zona centrale della placenta (inserzione centrale), oppure, in alcuni casi, ai margini della placenta (inserzione marginale), oppure infine raramente, sulle  membrane (inserzione velamentosa). I vasi del cordone ombelicale hanno funzioni invertite rispetto ai vasi del resto del corpo, infatti, la vena ombelicale porta sangue arterioso dalla placenta al feto e le due arterie ombelicali portano sangue venoso dal feto al