Louise Bourgeois, l'ostetrica "studiosa" alla corte francese del XVII sec.
Louise (Bourgeois) Boursier è nata in una famiglia
benestante nel 1563 nel Faubourg Saint-Germaine, una zona rurale alle porte di
Parigi.
Sposata nel 1594 da Martin Boursier, maestro chirurgo , allievo di Ambroise Paré , si ritrova senza risorse quando suo marito fu impegnato nell’esercito del re Enrico IV (1553-1610).
Così Louise fuggì dentro le mura della
città di Parigi con i suoi tre figli, abbandonando la maggior parte dei suoi
beni.
In
quelle circostanze per sostenere la sua famiglia, Louise si dedicò al cucito,
che tuttavia non portò abbastanza denaro per sopravvivere. Quando Louise ebbe il
suo ultimo figlio, la donna che l'aveva assistita le suggerì di dedicarsi all’ostetricia.
Il
12 novembre 1598 ottiene con successo il diploma di ostetrica, nonostante
l'opposizione della signora Dupuis, la levatrice di Gabrielle
d'Estrées che vede in lei un pericolo per la professione: "poiché
è la moglie di un chirurgo, andrà d'accordo con i dottori. [...] Dobbiamo
ricevere solo donne artigiane che non capiscono la nostra attività. "
Dopo aver superato l'esame ufficiale la
famiglia si trasferì in rue Saint-André-des-Arts, e in poco tempo lei ebbe un’
importante studio nel Quartiere Latino e la sua reputazione crebbe come ostetrica
esperta.
Nel 1600 Enrico IV sposò Marie de Medici e
l'anno seguente la coppia reale aspettava il loro primo figlio. Il re voleva
Madame Dupuis per essere l'ostetrica
reale, la quale aveva assistito la sua defunta amante Gabrielle d'Estrees, che
sfortunatamente era morta di convulsioni puerperali dopo il parto nel 1559.
Tuttavia, Marie de Medici aveva altre idee
e scelse invece Louise Bourgeois, che aveva già assistito con successo alcune
donne della Corte Reale e godendo di un'eccellente reputazione come ostetrica
professionista. Perciò nel 1601 le fu
affidata l'assistenza ai parti delle
donne della corte francese e venne nominata levatrice reale.
Tra il 1601 e il 1610, anno in cui il re
fu assassinato, Marie diede alla luce sei bambini, tutti assistiti da
Louise. Tra i bambini assistiti da lei abbiamo: il re Luigi XIII di
Francia, poi Elisabetta la futura regina di Spagna, poi il duca d'Angiò e,
infine, Henrietta Maria che divenne la moglie di Carlo I d'Inghilterra.
Nel 1609 Louise Bourgeois pubblicò il suo
libro di ostetrica, “Observations
diverses sur la stérilité, perte de fruits, fécondité, accouchements et
maladies des femmes et enfants nouveau-nés” descrivendo se stessa come
"La prima donna che pratica la mia arte a prendere la penna".
Quest'opera, con ulteriori edizioni ampliate nel 1617, 1626 e 1634, contribuì molto all'avanzamento delle ostetriche francesi. Ha contribuito a far diventare l’ostetricia come una professione degna del rispetto dei medici maschi.
Nell'edizione del 1617, Bourgeois
incluse una lunga lettera a Marie Boursier, la più
giovane delle sue tre figlie, che aveva deciso di dedicarsi anche lei all'arte dell'assistenza al parto. Fu sua figlia stessa, come spiega Bourgeois, a chiederle di insegnarle ciò che sapeva. La madre decise di renderla pubblica, perché voleva che altre che credessero in lei potessero adottarla come madre.
giovane delle sue tre figlie, che aveva deciso di dedicarsi anche lei all'arte dell'assistenza al parto. Fu sua figlia stessa, come spiega Bourgeois, a chiederle di insegnarle ciò che sapeva. La madre decise di renderla pubblica, perché voleva che altre che credessero in lei potessero adottarla come madre.
In questo libro riferisce che la sterilità della coppia può essere di origine maschile, anche se, come i medici di allora, confonde la capacità di procreare con il vigore sessuale. Identifica il ruolo della malnutrizione sulla salute del feto ed è la prima a prescrivere il ferro per il trattamento dell'anemia. Sottolinea l'importanza della conoscenza nell'anatomia per le ostetriche, e chiede ai medici di consentire alle ostetriche di frequentare le lezioni e le dissezioni .
Louise Bourgeois alle ostetriche che seguivano un travaglio fisiologico sottolineava l'importanza della pazienza,
dell’armonia, della dolcezza e del servizio alla madre. Il parto doveva
essere supervisionato e organizzato con calma ed efficienza. Il suo
approccio era essenzialmente non-interventista. La natura doveva poter agire
senza aiuto. Niente doveva essere fatto per accelerare il travaglio. Le
continue visite ginecologiche per valutare il progresso del travaglio e per
allargare e inumidire il canale del parto dovevano essere evitati e le membrane
non dovevano essere rotte.
Scrisse anche altri libri nella sua carriera:
Nel 1634 la Raccolta dei segreti di Louise Bourgeois, e tanti altri.
Nel 1636, le ostetriche parigine chiesero
alla facoltà di medicina di permettere a Louise Bourgeois di impartire lezioni
di ostetricia, ma questo diritto fu negato. Più tardi, una sua allieva,
Marguerite du Tertre Walk fu nominata capo di ostetricia presso l'Hotel Dieu, e
così riuscirono a rivedere il contenuto della formazione ostetrica.
Bourgeois visse in prima persona un periodo importante della trasformazione della pratica dell'ostetricia, un'occupazione tradizionalmente femminile che cominciava ad essere controllata da vicino da chirurghi e medici.
L'esperienza delle levatrici veniva esautorata come fonte di sapere e la loro autorità nell'assistenza al parto messa in dubbio dallo sviluppo di un sistema sanitario disegnato e dominato da uomini.
Louise Bourgeois credeva fermamente nel valore di ciò che le scienze mediche potevano e dovevano apportare alla pratica dell'ostetricia.
Creò e mantenne stretti legami con professionisti della medicina e della chirurgia, che le riconobbero autorità nel suo sapere ostetrico. La collaborazione con costoro fu vista con diffidenza da alcuni loro colleghi che la intesero come debilitante e pericolosa per l'esercizio indipendente e non subordinato della sua professione. Bourgeois sostenne, invece, la necessità che le levatrici studiassero anatomia e medicina, per sradicare pratiche che considerava pericolose per la salute delle donne e basate sull'ignoranza e la superstizione.
Bourgeois visse in prima persona un periodo importante della trasformazione della pratica dell'ostetricia, un'occupazione tradizionalmente femminile che cominciava ad essere controllata da vicino da chirurghi e medici.
L'esperienza delle levatrici veniva esautorata come fonte di sapere e la loro autorità nell'assistenza al parto messa in dubbio dallo sviluppo di un sistema sanitario disegnato e dominato da uomini.
Louise Bourgeois credeva fermamente nel valore di ciò che le scienze mediche potevano e dovevano apportare alla pratica dell'ostetricia.
Creò e mantenne stretti legami con professionisti della medicina e della chirurgia, che le riconobbero autorità nel suo sapere ostetrico. La collaborazione con costoro fu vista con diffidenza da alcuni loro colleghi che la intesero come debilitante e pericolosa per l'esercizio indipendente e non subordinato della sua professione. Bourgeois sostenne, invece, la necessità che le levatrici studiassero anatomia e medicina, per sradicare pratiche che considerava pericolose per la salute delle donne e basate sull'ignoranza e la superstizione.
Louise Bourgeois, ebbe una brillante
carriera fino al giugno del 1627. Infatti, dopo la morte post-partum di Marie
de Bourbon Montpensier, fu accusata dai medici della Corte di Francia di
negligenza. Nonostante lei si fosse difesa dimostrando le sue capacità, le sue
conoscenze e la sua innocenza. I medici uniti in un'offensiva sessista, riescono
a screditare lei e la sua carriera, che poi bruscamente finisce.
Il suo caso è un’ esempio della progressiva restrizione del
campo di attività delle ostetriche, caratteristica del diciassettesimo secolo,
nonché della repressione sistematica di tutte le forme di conoscenza e di
potere possedute dalle donne.
Louise Bourgeois muore il 20 dicembre 1636
a Boulevard Saint-Germain, Parigi.
Louise Bourgeois fu non solo importante per essere stata l'ostetrica ufficiale della corte reale francese, ma fu autrice di diversi libri che diventarono manuali alle scuole di ostetricia.
Rivoluzionò il sapere e la formazione delle ostetriche, seppe imporre la sua influenza nel mondo della medicina, che all'epoca era gestita solo dagli uomini, anche se venne da loro ostacolata e denigrata per il suo lavoro.
Lei rappresenta perciò non solo una delle più importante ostetriche, o meglio sage-femme, della storia, ma anche un esempio di donna istruita con una posizione lavorativa prestigiosa che ha speso la sua vita per migliorare l'istruzione di altre donne, che come lei volevano assistere le donne.
Spero che questo racconto ti sia piaciuto un saluto dalla vostra ostetrica di fiducia.
Ostetrica Rosamaria Sestili
Sitografia
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