Sindrome premestruale

La sindrome premestruale ( PMS premestrual syndrome) è una combinazione di segni e di sintomi che si presentano periodicamente in quanto correlati con il ciclo mestruale.

Si manifesta generalmente durante i 7-10 giorni  che precedono la mestruazione e scompare improvvisamente con inizio del flusso mestruale.

La gravità dei sintomi della PMS incide notevolmente sulla qualità della vita della donna. Le più interessate sono le donne tra i 25 e i 45 anni.


Alcune donne non accusano alcun problema, mentre circa il 40% avverte sintomi di vario tipo, soltanto il 2-3 %  presenta manifestazione gravi e talvolta invalidanti e possono essere causa di una ridotta produttività di incidenti sul lavoro e di assenteismo, questa forma grave viene chiamato Disturbo Disforico Premestruale.


Il termine sindrome premestruale è stato introdotto per la prima volta negli anni sessanta, ad opera di Greene e Dalton, ma ancora non è stata identificata, tuttora, in modo definitivo, la causa scatenante dell'insieme di questi disturbi. 


Possibili cause o fattori contribuenti comprendono
  • Elementi multipli di origine ormonale (p. es., ipoglicemia, altri cambiamenti nel metabolismo dei carboidrati, iperprolattinemia, fluttuazioni dei livelli di estrogeni e progesterone circolanti, alterazioni della risposta ad estrogeni eprogesterone, livelli eccessivi di aldosterone o ormone antidiuretico)
  • Una predisposizione genetica
  • Carenza di serotonina
  • Possibilmente carenze di Mg e Ca

Numerosi sono i sintomi della PMS e sono stati iscritti più di 100 e la loro intensità è molto variabile soltanto alcuni però sono ritenuti più' caratteristici.

Tipo e intensità dei sintomi variano da donna a donna e da ciclo a ciclo. I sintomi possono durare poche ore  10 die e di solito cessano con l'inizio delle mestruazioni. I sintomi possono diventare più gravi durante lo stress o in perimenopausa. Nelle donne in età perimenopausale, i sintomi possono persistere fino al termine delle mestruazioni.
sintomi più frequenti sono irritabilità, ansia, agitazione, collera, insonnia, difficoltà di concentrazione, sonnolenza, depressione e grave astenia. La ritenzione idrica determina la comparsa di edema, aumento di peso transitorio, tensione mammaria e mastodinia. Si possono avere senso di peso o di tensione in sede pelvica e mal di schiena. Alcune donne, in particolare le più giovani, presentano dismenorrea all'inizio delle mestruazioni.


Disturbo disforico premestruale

Alcune donne hanno gravi sintomi da sindrome premestruale che si verificano regolarmente e solo nel corso della seconda metà del ciclo mestruale; i sintomi finiscono con le mestruazioni o subito dopo. L'umore è marcatamente depresso, ansia, irritabilità e labilità emotiva sono pronunciate. I pensieri suicidi possono essere presenti. L'interesse per le attività quotidiane è notevolmente diminuito.

A differenza della sindrome premestruale, il disturbo disforico premestruale causa sintomi che sono così severi da interferire con le attività giornaliere e con tutte le funzioni. Il disturbo disforico premestruale è gravemente doloroso, invalidante e spesso sotto diagnosticato.
Nel caso del disturbo disforico premestruale bisogna rivolgersi un medico che possa prescrivere la terapia idonea.




Terapia
Possiamo alleviare la sindrome premestruale cominciando con un adeguato riposo e sonno, una regolare attività fisica e attività rilassanti. L'esercizio fisico regolare può aiutare ad alleviare il gonfiore e l'irritabilità, l'ansia e l'insonnia. Lo yoga aiuta alcune donne.
Uno stile di vita sano, si rivela utile anche come strategia di prevenzione dei disturbi della sindrome premestruale: pone, infatti, nella donna le basi per una condizione di equilibrioche può contribuire, se non a eliminare, almeno a ridurre la serietà di alcuni sintomi associati alla SPM, aiutando a vivere questo periodo con maggiore serenità.
Le modifiche alimentari, come aumentare le proteine, diminuire lo zucchero, consumare carboidrati complessi, e mangiare pasti più piccoli più spesso, possono aiutare, così come la consulenza, evitare attività stressanti, training di rilassamento, terapia della luce, regolazioni del sonno, e terapia cognitivo-comportamentale. Altre strategie possibili includono: evitare alcuni cibi e bevande (p. es., cola, caffè, hot dog, patatine fritte, cibi in scatola) e mangiarne più di altri (p. es., frutta, verdura, latte, cibi ricchi di fibre, basso contenuto di grassi animali, alimenti ad alto contenuto di Ca e di vitamina D).







Si possono usare anche dei farmaci per alleviare i sintomi della sindrome premestruale, ma è sempre meglio rivolgersi ad un medico prima di prenderli.
I FANS, come antinfiammatori e antidolorifici possono contribuire ad alleviare il dolore e la dismenorrea.
La sindrome premestruale accomuna moltissime donne e spesso i sintomi incidono nell'andamento della loro giornata, ma bisogna ricordarsi che ne gli sbalzi ormonale, ne i sintomi della PMS possono modificare il giudizio e le competenze di noi donne.
Ricordatevi che anche se piangiamo con più facilità, siamo un po più doloranti o ansiose, restiamo comunque competenti e intelligenti, anche se in passato ci hanno fatto credere il contrario.

Spero di esservi stata utile, per maggiori informazioni, rivolgetevi alla vostra ostetrica di fiducia.

Dott.ssa Rosamaria Sestili









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